Uniswap si unisce per combattere gli hacker DeFi | Uniswap blocca 253 indirizzi crittografici

Fortunatamente gli investitori del trading online hanno un valido alleato come Uniswap nelle fasi di contrattazioni. A tal proposito esso permette di seguire uno specifico protocollo per favorire acquirenti e venditori nello scambio di token attraverso contratti intelligenti. In siffatto contesto Uniswap sta lavorando assiduamente per combattere gli hacker DeFi, arrivando a bloccare 253 indirizzi crittografici coinvolti negli hack. Si tratta di un passaggio significativo che mette in luce la capacità di questo protocollo nel fungere da pioniere nello scambio decentralizzato (DEX).

UNI aiuta il mercato delle criptovalute a contrastare gli hacker

Uniswap rappresenta al momento per gli investitori un ancora di salvezza a fronte del suo valido contribuito nella lotto contro gli hacker della DeFi. A tal proposito nelle ultime settimane abbiamo assistito al blocco 253 indirizzi crittografici in base ai dati di Github e al loro coinvolgimento in recenti hack. Tra quelli bloccati troviamo molti servizi di messaggio come Tornado Cash, che è stato recentemente sanzionato dal Ministero del Tesoro degli Stati Uniti. Sicuramente quest’attività di recupero aiuterà il prezzo di UNI ad emergere dopo aver registrato perdite di quasi il 25% che hanno quasi demoralizzato il gruppo dei suoi investitori interessati al progetto in oggetto. Ora si percepisce un riscatto all’orizzonte.

Nelle ultime sessioni abbiamo visto Uniswap particolarmente attivo dopo aver dimostrato in più occasioni di poter difendere gli interessi degli investitori. In questo scenario il principale scambio di criptovalute decentralizzato bloccando gli indirizzi crittografici associati agli hack in DeFi ha contribuito non solo a salvaguardare la rete ma anche a favorire la compilazione della lista nera dei portafoglio che operano in contrasto con le blockchain. Su questa lunghezza d’onda il meccanismo di blocco di 253 indirizzi crittografici entro quattro mesi dalla sua associazione con la società di analisi blockchain TRM Labs si sta rivelando una mossa strategica particolarmente favorevole per la piattaforma che ha iniziato a registrare una mole di adesioni su larga scala.

Analizzando attentamente questa operazione emerge che gli indirizzi bloccati sono associati a fondi rubati, Tornado Cash e altri servizi vari. Del resto questa piattaforma era già stata sanzionata per motivi di sicurezza nazionale, tenendo bene a mente che Tornado Cash era stato precedentemente collegato a diversi hack nell’ecosistema DeFi. Successivamente a seguito di una serie di segnalazioni anche TRM Labs ha avviato una fase di controllo scoprendo che gli indirizzi erano collegati a sette diverse categorie di attività illegali con fondi di noti gruppi di hacker utilizzati per il finanziamento del terrorismo. Per questa ragione tale attività di blocco è stata particolarmente apprezzata dagli investitori sul campo.

Ora considerando che Uniswap ha oltre 30.000 utenti attivi basati sui dati di Token Terminal, una piattaforma di intelligence dei dati crittografici possiamo immaginare l’effetto che ha avuto sulle sue registrazioni. Infatti il numero di utenti attivi è aumentato costantemente a fronte di un maggior interesse da parte degli utenti che si sentono quindi tutelati da una piattaforma che punta tutto sulla sicurezza e la protezione dei dati. In siffatto contesto si calcola che Uniswap possa superare di gran lunga le aspettative di mercato.

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