BCE: l’aumento dei tassi di interesse frena i BTC | I Bitcoin all’angolo dopo l’annuncio della BCE

L’aumento dei tassi di interesse della BCE sta creando una serie di conseguenze negative al sistema crypto e in particolare alla spinta rialzista dei BTC. Nelle ultime sessioni abbiamo assistito ad una ripresa in piena regola per le criptovalute che però ora devono fare un passo indietro a seguito della decisione drastica della BCE. Ovviamente se i Bitcoin riescono a superare la soglia critica della media mobile non c’è bisogno di preoccuparsi, anzi in questo modo rispondono in maniera adeguata alla crisi superando di gran lunga le aspettative degli analisti.

I Bitcoin cercano di superare la crisi innescata dall’aumento dei tassi di interesse

Il crollo effettivo dei BTC è arrivato quando la BCE ha annunciato un imminente incremento dei tassi di interesse dello 0,5%. Una misura del genere non veniva varata da circa undici anni. In questo modo i Bitcoin sono scivolati verso il livello dei $ 22.600. Nel frattempo sia ETH che le altre altcoin che erano riuscite quasi a recuperare le perdite dall’aumento del tasso CPI statunitense, devono fare i conti con una nuova decisione della BCE. In questo scenario gli analisti fanno sapere che una soluzione è possibile! Ebbene se il prezzo di Bitcoin riuscisse a superare la media mobile a 200 settimane allora il sistema crytpo resta indenne!

La caduta del prezzo dei BTC è frutto di una crisi economica globale trainata dall’aumento dell’inflazione. Di fronte a questo scenario l’incremento dei tassi di interesse si è rivelato necessario con una mossa strategica che ha finito per aumentare la pressione sul prezzo di Bitcoin. Per questo si pensa che se l’asset non riesce a tornare al di sopra della media mobile a 200 settimane, sarà costretto a soccombere dato che non potrà recuperare le perdite accumulate. Da qui una breve compressione appare necessaria!

Su questa lunghezza d’onda il rialzo dei tassi da parte della BCE ha favorito la spinta dei ribassisti che sono riusciti a riprendere le redini del mercato approfittandosi della preoccupazione della banca rispetto all’aumento dell’inflazione. Siamo di fronte ad una finestra operativa nel quale i rialzisti non ha molta libertà di scelta laddove l’aumento di 50 punti base è stato superiore alle attese degli analisti. Si tratta quindi di un passaggio significativo che porterà ad un aumento di 25 punti base. Ciò nonostante l’impennata dei prezzi al consumo nell’Eurozona è considerata la causa di questo incremento di 50 punti .

Per meglio capire cosa sta succedendo nei mercati si informa che il Consiglio direttivo ha deciso di compiere questo discutibile passo con lo scopo di favorire in tempi brevi un percorso di normalizzazione dei tassi ufficiali in modo da regolamentare l’intero mercato e i suoi flussi. Su questa lunghezza d’ona la BCE si è impegnata a lavorare attivamente per rendere più sicuro e agile il mercato dopo l’ennesimo affondo da parte dell’inflazione. In una nota si legge che è stato l’allontanamento dai tassi di interesse negativi a permettere al Consiglio di effettuare una transizione chiave verso un approccio che porterà a risoluzioni più vantaggiose per tutte le tipologie di investimenti, anche quelli digitali.

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