LUNA di Terra fa i conti con i ribassisti | La disfatta di LUNA mette a dura prova la stabilità del mercato

I detentori di LUNA di Terra stanno affrontando una fase decisamente critica per i loro investimenti dopo il crollo dell’altcoin che ha toccato i minimi più bassi nella storia del suo percorso online. A ciò si sono aggiunti una serie di eventi esterni connessi al suo indebolimento operativo innescando un meccanismo di perdite impressionante. In questo scenario non si delinea alcun futuro per l’altcoin! In tal senso si registra una fuga di massa che in termini quantitativi corrisponde ad una percentuale sostanziosa di tagli sulla rete. Ci saranno conseguenze per l’intero sistema crypto?

Le autorità sudcoreane hanno iniziato ad indagare sul crollo di LUNA di Terra

La disfatta di LUNA di Terra è oramai palese a tutti e ogni giorno vediamo l’altcoin perdere pezzi importanti. Nelle ultime ore infatti ha registrato un altro giro di perdite raggiungendo il 10% in rosso. Si è trattato però di una reazione subitanea a quello che sta succedendo ai piani alti dell’azienda colpita dalle autorità sudcoreane hanno fatto irruzione negli uffici per scoprire che cosa ha causato la caduta dell’asset provocando milioni di perdite. Sono tante le società in gioco dato che sia Upbit, Bithumb, Coinone, Korbit e Gopax vengono annoverati tra i principali scambi che sono stati perquisiti dalle autorità sudcoreane. Ora bisogna stabilire come sia stato possibile che circa 200.000 investitori hanno perso improvvisamente il loro capitale investito.

La notizia dei pubblici ministeri sudcoreani che hanno fatto irruzione in 15 entità legate ai token di Terraform Lab, LUNA-UST hanno fatto il giro del web con una serie di reazioni particolarmente dure da parte degli investitori che hanno iniziato ad abbandonare la nave. Di contro c’è da dire che il controllo finanziario legato alla regolamentazione delle criptovalute è diventato praticamente un must dopo il crollo di LUNA. Di conseguenza non sarà l’ultima indagine che faranno ma si prospetta un inverno molto caldo dal punto di vista dei controlli sul campo.

L’obiettivo di questa inchiesta è chiaro: scoprire come sia stato possibile il crollo di Terra. A tal proposito l’ufficio del procuratore del distretto meridionale di Seoul indagando su scambi ed entità ha cercato di scoprire il sistema usato per favorire la caduta finendo per sequestrare ben quindici entità, inclusi sette scambi di criptovalute. Si tratta di un passaggio molto importante perché spinge gli investitori ad abituarsi all’idea di un controllo programmatico. Si tratta di un’operazione che si è resa necessaria dopo che 100 investitori hanno presentato una denuncia contro il capo di Terraform Labs Do Kwon e il cofondatore Shin Hyun-Seung con l’accusa di frode.

Ora possiamo immaginare che cosa sia potuto succedere dopo questo raid dato che di colpo il prezzo di LUNA di Terra è iniziato a sprofondare senza sosta. A tal proposito la notizia dell’indagine sulle entità correlate di Terraform Labs ha provocato uno shock nel mercato spingendo molti investitori alla resa. Quello che sappiamo ora è che il prezzo di LUNA è crollato di quasi l’10% con una possibilità davvero scarsa di recuperare tutte queste perdite. A questo punto la scelta degli investitori di lasciare l’altcoin appare inevitabile.

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