La volatilità si riconferma una delle costanti del processo operativo delle criptovalute. In particolare quella registrata per i Bitcoin e Ethereum si è rivelata cruciale per i futures, dettando ancora una volta le regole del gioco. In questo scenario abbiamo visto le relative cripto accumulare pesanti liquidazioni, sfiorando la soglia dei $ 200 milioni. Una conseguenza inevitabile non appena i prezzi sono tornati al di sotto dei livelli di resistenza. Questa situazione merita un approfondimento necessario per capire verso quale direzione si sta dirigendo il mercato.
Bitcoin ed Ethereum schiavi di una volatilità irreversibile
L’instabilità dei mercati se da un lato rende nervosi gli investitori dall’altro appassiona i traders per il dinamismo delle contrattazioni. In siffatto contesto abbiamo prima vista i BTC scendere sotto i $ 20.000 in mezzo a un calo generale dei mercati eurasiatici, e poi recuperare velocemente oltre quel livello. A quel punto si è verificata una nuova discesa fino a $ 18.650 per poi subire un’altra breve compressione. Subito dopo abbiamo registrato un picco di $ 20.900 nelle prime ore asiatiche seguito da un ulteriore calo a $ 19.400, e cioè prima che i traders raccogliessero i profitti.
Da qui si è verificato un processo attivo di liquidazioni segnato da uno scambio con cui hanno forzato la posizione riferimento. Questo accade molto spesso quando si registra una perdita parziale o totale del margine iniziale del trader. Di conseguenza quando non si è in grado di soddisfare i requisiti di margine a causa di insufficienza di fondi, è inevitabile che la posizione venga liquidata. In questo specifico contesto la liquidazione a cui abbiamo assistito è stata causata da un altro ribasso che ha portato ad accumulare oltre 76 milioni di dollari in “long” con un conseguente short squeeze.
Tra le numerose conseguenze determinate da questo scenario spicca l’impressionante volatilità dei BTC che hanno subito gli effetti di un movimento altalenante che sembrava non fermarsi mai. Sono state 24 ore di scambi volatili senza che hanno disorientato sia traders che investitori. Su questa lunghezza d’onda abbiamo visto un trading simile in ether futures aggiungere più di $ 100 in poche ore, passando dai $ 966 ai $ 1.115. Per quanto riguarda le liquidazioni sui futures su Ether la cifra è quasi da record dato che si è raggiunta la soglia dei 100 milioni di dollari. Di conseguenza questa volatilità ha innescato un meccanismo particolarmente dinamico con una nuova curiosità verso il mondo operativo delle criptovalute.
Nello specifico sono stati i futures a trainare questo rinnovato interesse dato che il loro costante monitoraggio su SOL e AVAX ha portato a delle conseguenze dirette come l’ammontare di numerose liquidazioni che hanno sfiorato la soglia dei $ 5 milioni ciascuna, il che implica che la loro azione sui prezzi era per lo più guidata da spot. Il problema ora è capire se questa spinta possa durare oppure no. Nel primo caso andrebbe a creare nuove interazioni sul mercato favorendo la domanda, nel secondo invece provocherebbe una caduta con la perdita di tutte le posizioni acquisite faticosamente nel tempo. I Bitcoin ed Ethereum hanno i numeri giusti per controllare la volatilità del mercato?
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Laureato in Lettere e Filosofia, da anni sono copywriter e redattore di blog di varie tematiche. Tra le mie passioni il mondo delle criptovalute lo sviluppo del mercato digitale.