Gli analisti interrogandosi sul futuro di ETH hanno riscontrato una serie di anomalie che meritano la vostra attenzione. In particolare hanno scoperto che la recente iniziativa tesa a recuperare le perdite precedenti ha in realtà un vuoto operativo che potrebbe metterla completamente in discussione. In questo scenario abbiamo assistito ad un aumento in piena regola ma non è detto che sia tutto oro quello che luccica! Di conseguenza abbiamo pensato bene di andare a fondo a questa vicenda per capire realmente cosa sta succedendo ad Ethereum.
Il recupero di ETH potrebbe essere una proiezione falsata di un movimento rialzista
Lo scorso 18 giugno i fedeli investitori di Ethereum hanno notato un incremento record con una quota di liquidazione che ha sfiorata una cifra significativa 71.863,47 ETH. Questo aumento è però secondo gli esperti un falso perché in realtà il prezzo si starebbe preparando ad una caduta verso i $ 750 nel mercato ribassista con un calo stimato dell’85% dal massimo storico. Si tratta di un risultato dimostrato dai recenti grafici che provano proprio questa inversione di tendenza in rottura con quanto invece annunciato dagli sviluppatori. Per questo gli esperti parlano di un rimbalzo fittizio o anche chiamato “clean fakeout” poiché le liquidazioni hanno colpito grandi posizioni collaterali di Ethereum.
Su questa lunghezza d’onda è più facile che la moneta si diriga verso una prospettiva ribassista indipendentemente dai picchi registrati che per ora andrebbero messi tutti in discussione. Si tratta quindi di uno scenario operativo che mira a modellare il contesto a seconda delle esigenze specifiche della moneta. Quello che sembra certo è invece la portata della liquidazione, una delle più grandi mai registrate con un record segnato da Liquity, il famoso protocollo di prestito decentralizzato che permette a tutti gli utenti di prelevare prestiti con un interesse dello 0% contro una garanzia Ethereum. In questo modo ci rendiamo conto come si è verificato questo clean fakeout.
In pratica un prestito anche se pagato nella stablecoin LUSD viene poi risarcita tramite il protocollo Liquity. Ebbene su questa piattaforma è avvenuta la più grande liquidazione di ETH facendo a sua volta schizzare il prezzo e dunque portando l’asset ad un guadagno del 30% in due giorni, superando Bitcoin. In siffatto contesto abbiamo avuto il famoso rimbalzo considerato dubbio da molti per via della sua velocità dato che l’incremento si è registrato in 48 ore. In realtà la ripresa di ETH si deve al fatto che l’asset ha superato velocemente la soglia dei $ 1.100 in due giorni. In questo modo Ethereum ha registrato un nuovo primato attestandosi come l’asset con le migliori prestazioni tra le prime cinque criptovalute per capitalizzazione di mercato.
Concludendo sulla base dell’andamento attuale e delle oscillazioni di mercato ETH potrebbe sfiorare un trend rialzista ma deve prima dimostrare che quella liquidazione abbia un canale diretto altrimenti rischia di vanificare il suo successo. Sicuramente ora è arrivato il momento di affrontare una forte resistenza vicino ai livelli di $ 1.150 e $ 1.160. E’ lì che capiremo quanto c’è di falso in quello scatto verso l’alto. Ethereum è pronto oppure no per il riscatto?
Da anni sono copywriter e redattore di blog di tematiche finanziarie ed economiche. Tra le mie passioni il mondo delle criptovalute, Bitcoin e degli investimenti online.