Ripple verso un nuovo blocco operativo – La SEC si abbatta nuovamente su XRP

I possessori di Ripple sono stati nuovamente colpiti dalla SEC dopo che l’organo direttivo ha presentato un’obiezione con lo scopo di ridurre la portata operativa di questo asset. Si tratta di un intervento a gamba tesa che finirà per colpire tutte le attività collegate a XRP con una serie di crolli sistematici a tutto l’indotto. Il problema è che i vertici di XRP hanno cercato di rendere riservate alcune informazioni sensibili scatenando l’ira dei regolatori. Ora la situazione potrebbe diventare incandescente per gli investitori di Ripple. Come uscirne?

La SEC piega ulteriormente le speranze degli investitori di Ripple

Molti traders si stanno chiedendo se questo ulteriore inasprimento poteva essere evitato. Ebbene la risposta è affermativa dato che i Ripple ha avuto a disposizione un lasso di tempo sufficiente per fornire alla SEC le informazioni di cui aveva bisogno, ma anziché collaborare ha pensato bene di mettere un muro inasprendo la delusione dei regolatori. Ragion per cui le loro disposizioni punitive sono il frutto di un atteggiamento poco collaborativo che è sfociato in un qualcosa di oscuro.

La situazione ora rischia di esplodere soprattutto dopo che l’autorità di regolamentazione degli Stati Uniti ha affermato che le posizioni scelte da Ripple non sono legalmente valide e di conseguenza è tutto il sistema a pagarne le conseguenze, perché questo atteggiamento spingerà altri ad indagare ad ampio raggio. Nel caso in cui Ripple trovasse un accordo con i regolatori all’insegna della trasparenza ci sarebbe una minore pressione di vendita sull’altcoin che porterebbe ad aumento del prezzo di riferimento.

Onestamente nessuno si aspettava questa reazione nonostante l’atteggiamento ostile dei vertici di Ripple, anche se la diatriba con la SEC non era ancora giunta al capolinea. Opponendosi ai tentativi dei giganti dei pagamenti di oscurare alcune informazioni che considerava riservate, Ripple si è messo ora in una posizione scomoda anche perché dalla SEC fanno sapere che nessuno ha mai creduto alle loro motivazioni di segretezza. A tal proposito secondo il regolatore il vero motivo che ha spinto Ripple a mantenere segrete le informazioni è perché potrebbe danneggiare la reputazione dell’azienda. Per questo motivo l’indagine si è intensificata, perché è nata la possibilità di scoperchiare un vaso di pandora. In questo scenario l’obiezione ha proprio lo scopo di smantellare un sistema zeppo di vuoti operativi.

E’ davvero un peccato quello che è successo considerando il percorso finora segnato da XRP. Infatti ora troviamo gli investitori piuttosto amareggiati dopo un’iniezione di fiducia che inizia a sgretolarsi con il regolatore che sbatte l’imputato con la testa al muro a favore di un’obiezione che rischia di cambiare le regole del gioco. Se Ripple rivela le informazioni che sta cercando di mantenere segrete ci sono buone possibilità di riscattare la sua posizione. A quel punto riuscirebbe a dimostrare che non ha nulla da nascondere e il suo valore di capitalizzazione segnerebbe una crescita impressionante facendo salire le quotazioni alle stelle. Il problema è che Ripple non farà mai un passo indietro del genere rischiando di vanificare ogni cosa. XRP riuscirà a riscattare le sue condizioni al ribasso?

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