Lo scenario delle criptovalute sta mettendo a dura prova gli investitori con una serie di oscillazioni che preoccupano gli acquirenti. In pratica il range di intervento è così sottile che difficilmente si riesce a percepire la reale direzione di questo asset. Siamo dunque di fronte ad un’altalena di sentiment frutto dell’instabilità dell’economia globale.
I Bitcoin continuano a lasciarsi trascinare da ondate contrastanti
Nelle ultime sessioni i BTC hanno mandato in tilt gli investitori con oscillazioni incontrollate tra $ 29-31,5.000 al punto che gli analisti non sono riusciti ancora a redigere valide previsioni per i prossimi giorni. Diciamo che non è molto semplice capire da che parte stanno andando. Il ritorno sull’estremità superiore dell’intervallo e il suo nuovo calo sotto la soglia dei 30.000 riflette sicuramente l’incertezza dei mercati.
E’ chiaro che questi alti e bassi minano dall’interno la credibilità dell’asset che non riesce dunque a trovare la giusta collocazione operativa. Così quel 2,7% registrato nel corso della giornata viene vanificato da quel 4% perso in sette giorni, il tutto ben al di sotto dell’ampiezza di oscillazione intraday. Su questa lunghezza d’onda il comportamento delle altre criptovalute è piuttosto variegato: da Ethereum che ha aggiunto il 2,2% nelle ultime 24 ore alla ricerca di un forte consolidamento, alle altre principali altcoin hanno mostrato dinamiche diverse, dal + 9,8% di Cardano al calo dello 0,3% del prezzo di Solana.
Altri numeri poi stanno destabilizzato le contrattazioni offrendo una narrativa differente che mette in confusione gli investitori. A tal proposito secondo un recente focus dei principali exchange la capitalizzazione totale delle criptovalute è aumentata del 2,2% raggiungendo i 1,24 trilioni di dollari, crescita però contrastata dal Bitcoin Dominance Index che è in calo di 0,2 punti al 46,6%. Se poi guardiamo ad un altro indice chiave e cioè il Cryptocurrency Fear and Greed scopriamo che nelle ultime ore è salito di 2 punti e cioè a 17 entro mercoledì blindando l’estrema paura degli investitori.
Particolarmente interessante è la tesi di Glassnode secondo cui gli investitori stanno acquistando proprio il calo dei Bitcoin con il numero di indirizzi registrato ad un saldo di almeno 0,01 BTC dopo aver raggiunto 10,088 milioni e dunque stabilendo un nuovo record. Tra i meriti di questo slancio va segnalato il lavoro delle whale che stanno effettuando dei grossi trasferimenti di bitcoin da una tasca all’altra. Ora non sappiamo se alla fine dei conti è solo una strategia o forse si tratta di un incremento organizzato per attirare capitali da investitori al dettaglio convinti del superamento della soglia critica ribassista.
In questo scenario fa eco il rapporto della SEC che ha avviato un’indagine sulla vendita di token BNB da parte dell’exchange di criptovalute Binance nel 2017. Se dovesse saltare fuori che in realtà si trattava di un’offerta di titoli non registrata, allora per il sistema criptovalute ci potrebbe essere un altro periodo buio sull’onda delle dichiarazioni sconvolgenti dell’economista americano e vincitore del premio Nobel Paul Krugman che ha definito gli asset digitali una frode in piena regola. Ora il mercato delle criptovalute deve assolutamente scongiurare un’altra crisi prima che la situazione possa peggiorare ancora e in maniera più pressante sugli investitori.
Da anni sono copywriter e redattore di blog di tematiche finanziarie ed economiche. Tra le mie passioni il mondo delle criptovalute, Bitcoin e degli investimenti online.