Ai piani alti della Ripple Brad Garlinghouse si sta ragionando per trovare un’intesa sul fronte degli investimenti con lo scopo di portare dalla propria parte gli scettici circa la SEC vs. Ripple. Si tratta di un’operazione strategica che mira ad alzare la posta in gioco. Su questa lunghezza d’onda abbiamo visto le whale della rete Ripple accumulare a dismisura più di 10 milioni di XRP registrando la percentuale più alta della fornitura di asset in due mesi. Questo dato viene utilizzato per gettare le basi di una nuova crescita.
XRP sta per riprendersi e cambiare le regole del gioco
Malgrado quello che sta succedendo nel mercato digitale con il crollo del sistema cripto che ha cancellato miliardi di valore di mercato, gli analisti sono del parere che XRP potrebbe riscattare la sua posizione. Tale convinzione nasce dall’andamento nella rete di Ripple laddove l’accumulo di altcoin non si è mai fermato raggiungendo un nuovo record. Per questa ragione il CEO Garlinghouse ha lanciato la sua notizia bomba e cioè che Ripple esplorerà in avanti la possibilità di un’IPO a fronte del suo enorme potenziale sul piano operativo.
In questo modo il gigante dei pagamenti, Ripple, esplorerà la possibilità di un’offerta pubblica subito dopo la fine della causa della SEC contro XRP. Si tratta di un’ottima occasione considerando il forte appeal della piattaforma nella gestione delle transazioni, dato che il suo intervento riduce notevolmente i costi di transazione. Per questo motivo gli analisti sono ottimisti sulla ripresa dell’altcoin, proprio a fronte di queste condizioni positive che possono cambiare il senso di marcia del suo percorso online.
L’importante è che si concluda nel miglior modo possibile la causa SEC vs. Ripple he è in corso da quasi quindici mesi e si spera possa concludersi quest’anno. Per questo Garlinghouse ha detto alla CNBC che secondo lui la SEC non avrebbe nessun vantaggio nel rallentare quel processo più di quanto non abbia già fatto, mentre le whale continuano ad accumulare milioni di XRP, mantenendone una percentuale elevata. Insomma sarebbe impossibile ignorare questo segnale positivo che dimostra l’efficienza dell’asset in una fase così critica e delicata. I numeri che abbiamo in nostro possesso disegnano un quadro vantaggio che sicuramente spicca in un momento così oscuro per l’economia globale.
Raccogliendo una cifra recorda tra 1 milione e 10 milioni di token XRP dopo averli accumulati collettivamente, le whale offrono a XRP il trampolino di lancio per emergere ad ampio raggio. Infatti ora gli investitori di grandi portafogli detengono la percentuale la più alta di offerta di XRP negli ultimi due mesi con una prospettiva di rialzo incredibile. A tal proposito le whale di questa categoria sono le più attive e detengono il 6,12% delle monete in circolazione, per questo il loro record viene percepito come una misura rialzista che non deve essere sottovaluta in alcun modo. Ripple ha formato massimi più alti dal crollo del 20 marzo 2022 a fronte di un rally dei prezzi che ora sembra più vicino ad un vero e proprio riscatto in piena regola. Vedremo come reagirà il mercato a questo colpo di scena!
Da anni sono copywriter e redattore di blog di tematiche finanziarie ed economiche. Tra le mie passioni il mondo delle criptovalute, Bitcoin e degli investimenti online.