Secondo gli investitori Solana potrebbe tornare nuovamente nella zona di rischio complice una serie di problemi operativi che si collocheranno come macigni sul suo prossimo percorso sul mercato. In tal senso si prevede un crollo che coinvolgerà anche BNB, XRP e Cardano. In siffatto contesto va ricordato che le difficoltà maggiori arriveranno dalle relative blockchain che sono in ritardo rispetto alle dinamiche di pianificazione con un rallentamento pesante delle transazioni.
Solana a rischio retrocessione dopo una serie di blocchi
Solana sta pagando un prezzo altissimo in termini economici a causa di un terribile ritardo nell’elaborazione delle transazioni. A tal proposito abbiamo visto una serie di problemi sulle ricompense di staking, incidendo pesantemente sull’operato degli investitori che ora sono seriamente preoccupati del suo futuro sul mercato. Il problema è che non si tratta solo di un semplice rallentamento ma c’è anche una generale impotenza di fronte ad un asset debole che non riesce a riscattarsi. Possiamo immaginare come questa situazione possa alimentare un sentiment ribassista tra gli acquirenti.
In questo scenario fa eco la visione del co-fondatore di Ethereum secondo cui Solana è destinata a crollare in maniera vertiginosa lasciando i suoi investitori senza parole.
Di conseguenza si teme che questa caduta possa essere deleteria per i suoi investitori con l’impossibilità materiale di recuperare le perdite. In questo modo i possessori di altcoin sono avvertiti circa la possibilità di un calo del prezzo di Solana. Nella pratica si ritiene che dopo aver perso $ 1 trilione nella recente sessione, il mercato delle criptovalute potrebbe assistere a un ulteriore declino. Da qui si potrebbe verificare un effetto domino con BNB, XRP e Cardano he potrebbero crollare in risposta al calo dei prezzi di Solana. Si tratta di un rischio evidente che non deve essere sottovalutato con lo scopo di evitare lo scenario peggiore che ora appare a portata di mano. Il problema è che sarebbero vani eventuali interventi dell’ultima ora considerando la gravità della situazione.
Lo stesso recente crollo di LUNA e UST ha spinto molti investitori a porsi delle domande sulla tenuta di queste cripto a lungo termine.
Ragion per cui riteniamo che bisogna valutare con attenzione quello che sta succedendo dato che il prezzo di Solana potrebbe oscillare in risposta alla volatilità del mercato delle criptovalute. Se a ciò si aggiunge anche il fatto che
Solana soffre di problemi operativi, è naturale dedurre il motivo di questo rallentamento. Infatti il suo orologio blockchain funziona con 30 minuti di ritardo considerando che i tempi di blocco lenti influenzano negativamente le ricompense di staking. Per intenderci la blockchain di Solana ha ora un tempo registrato di blocco di 400 millisecondi sulle base dei dati della sua progettazione, tuttavia la media di 1 minuto ora è di 659 millisecondi. Questo rallentamento si traduce in una disparità con gli orologi, riducendo le ricompense di staking, così nvece di 182 all’anno ce ne sono meno con ritardo nella blockchain scaturendo un disinteresse verso l’asset che inizia a perdere i colpi e investitori. Cosa succederà a questo punto per Solana? Lo scenario resta aperto!
Laureato in Lettere e Filosofia, da anni sono copywriter e redattore di blog di varie tematiche. Tra le mie passioni il mondo delle criptovalute lo sviluppo del mercato digitale.