I BTC si stabilizzano verso i 31.300$ | Nuova ascesa per le criptovalute

Questa settimana si sta rivelando particolarmente complessa per le criptovalute con una serie di crolli che hanno messa a dura prova la pazienza degli investitori. In questo scenario possiamo affermare che lo stallo dei BTC a 31.300$ appare come la soluzione meno pericolosa nonostante un rimbalzo verso il basso piuttosto critico. Di contro le principali altcoin hanno registrato andamenti ribassisti ancora più preoccupanti come Solana e Cardano che hanno perso 8,7% con pochissime possibilità di ripresa, senza dimenticare la performance negativa di Avalanche del 12%. In siffatto contesto risulta poi interessante l’immediata reazione del mercato dei BTC di fronte alla caduta delle altcoin laddove la loro debolezza si è trasformata in un riscatto con l’indice di dominance di Bitcoin che è iniziato a salire.

BTC: tra indici in rosso e segnali di ripresa

Fino a ieri i BTC avanzavano con molta incertezza nel mercato innescando un sentiment al ribasso che preoccupava gli investitori. Successivamente abbiamo visto una leggera ripresa che però è stata scoraggiata da un nuovo minimo. In tal senso quella che sta mandando in tilt gli analisti è proprio questa incertezza sistematica generando un clima di paura che allontana sempre di più gli acquirenti. In questo scenario la volatilità sta assumendo forme estreme che di fatto rendono le contrattazioni particolarmente rischiose. Se poi guardiamo agli altri progetti monetari digitali scopriamo che la situazione è anche peggiore.

Nello specifico Terra continua a rendere amara l’attività degli investitori che stanno perdendo proprio da terreno con la Luna Foundation Guard (LFG) che ha oramai impegnato 1,5 miliardi di dollari per proteggere la stabilità dell’UST e dell’ecosistema Terra nel suo insieme. Per non parlare della stablecoin UST che ha registrato una pesante perdita con un -30% durante la notte. Si tratta di una decrescita che sta minando la sua credibilità ad ampio raggio. Di contro c’è chi ancora spera nel colpo di scena dato che nelle possibilità c’è un’ultima linea di difesa per i rialzisti che a questo punto potrebbero tranquillamente provare a respingere dall’estremità inferiore del trading range.

Quello che preoccupa gli utenti è questo squilibrio tra la domanda e la relativa disponibilità del mercato che ora si trova diviso in una frontiera invisibile che sconfina con potenziale collasso. Tale scenario potrebbe determinare un sentiment negativo nei mercati azionari rendendo più pesanti in termini di valore le obbligazionari più significative. Ciò conferma un trend al ribasso che sta colpendo tutto il mercato delle criptovalute anche se in particolare sono le altcoin a perdere vigore e spinta sul piano dei numeri. Infatti come possiamo notare sia ETH che i BTC sembrano abbastanza resistenti al punto da riuscire a stabilire dei segnali di ripresa proprio quando le altcoin vanno in rosso.

Per questo motivo riteniamo che il crollo delle quotazioni non innescherà un sentimento di sfiducia da parte dei miner, questo perché l’hash rate della rete BTC continua a crescere nonostante una serie copiosa di rimbalzi verso il basso. Ciò vuol dire che malgrado le difficoltà, la nuova discesa dei BTC ha vita breve rispetto a quanto previso dagli analisti di settore.

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