I BTC riconquistano il supporto chiave | Bitcoin: una chiusura attesa sui 37.700$

Il mercato dei Bitcoin sta attraversando un periodo molto critico tra movimenti rialzisti e improvvisi colpi di scena che stanno mettendo in discussione alcune certezze maturate sul campo. In questo scenario altalenante l’impegno e l’attività di coloro che sostengono la linea rialzista sta però ottenendo la giusta considerando con i BTC che prima sono scesi dell’1,8%, chiudendo la giornata intorno a 37.700$ e poi hanno iniziato ad accumulare un maggior numero di posizioni verso l’alto. Di contro tale esito non era prevedibile considerando la portata dell’ultima svendita di criptovalute trainata dallo sviluppo degli indici azionari che nel frattempo avevano guadagni. In siffatto contesto ora i BTC riescono a mantenere il loro equilibrio sul supporto riuscendo a dimostrare una forte resistenza di fronte all’assalto dei venditori.

Bitcoin: un ritorno al trend rialzista è possibile, ma a quale prezzo?

Le condizioni per un rialzo massiccio ci sono tutte anche se al momento si prevedono una serie di ostacoli che potrebbero vanificare le speranze degli investitori. In realtà analizzando i grafici tecnici scopriamo che le linee del suo andamento hanno raggiunto un punto di intersezione culmine che si dovrebbe tradurre in una condizione favorevole per i BTC ma solo in termini di vendite, perché tagliando la linea di supporto la moneta non può più sostenere il peso sotto i 38.000$. Per questa ragione la spinta del trend rialzista richiede necessariamente una conferma di un passaggio sopra i 40.000$, in modo da farsi trovare pronti di fronte all’inversione di tendenza.

Sicuramente in questo quadro operativo le decisioni e le disposizioni della FOMC avranno un ruolo chiave perché di fatto potrebbero invertire o rafforzare la tendenza del dollaro e addirittura contribuire a ridurre la domanda in modo da evitare attività rischiose. A tal proposito il mercato delle criptovalute si sta avvicinando al livello cruciale con molta paura e diffidenza dopo aver perso numerose posizioni rispetto al punto di riferimento precedente. Stiamo infatti parlando di una capitalizzazione totale che è scesa dell’1,3% durante la notte a 1,72 trilioni di dollari. Il rischio è che la situazione possa ulteriormente scivolare di mano con la possibilità di non riuscire a recuperare le perdite.

Particolarmente interessante sul piano analitico risulta essere la posizione di alcuni traders professionisti che considerano al momento la dipendenza del BTC dal mercato azionario come un fardello che va sminuire il loro potenziale come copertura del rischio di inflazione. Tenendo bene a mente che la correlazione tra i Bitcoin e l’ oro è scesa al livello più basso dal 2018 andando a perdere quello status di asset protettivo dopo essere stato considerato per anni una sorta di moneta alternativa.

Nel caso in cui i BTC riescano a superare le disposizioni normative della FOMC allora ci sono molte possibilità che il numero di utenti di criptovaluta aumenterà di 5 volte nei prossimi 10-20 anni e raggiungerà oltre 1 miliardo di persone. Di contro le ultime disposizioni della US Securities and Exchange Commission (SEC) potrebbero limitare questa espansione con la loro intenzione di supervisionare il mercato digitale per combattere le frodi digitali laddove un eccessivo controllo andrebbe a mettere in discussione uno dei principi fondanti del sistema decentralizzato.

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