Il prezzo di ApeCoin è sceso del 48% | APE: arriva l’occasione per un riscatto

Secondo gli analisti APE ha tutte le carte in regola per assicurare ai suoi investitori un riscatto soddisfacente. D’altronde lo scenario che abbiamo visto negli ultimi giorni ci ha offerto un quadro piuttosto deludente con l’altcoin che ha visto ridimensionare il suo prezzo. Stiamo parlando di una pesante contrazione con una riduzione del 48% dal suo massimo storico portandolo ad un livello di supporto a 14,43$. Di contro c’è una buona parte dei traders professionisti che sono invece convinti che ci sarà invece una divergenza rialzista con un aumento del 23% a 19,06$.

Il prezzo di ApeCoin cerca di riscattare la delusione ribassista

Le oscillazioni che hanno caratterizzato il recente andamento di APE hanno provocato una serie di ribassi alternati da picchi improvvisi trainati da un atteso rally, guidato principalmente dalla cospicua vendita nel metaverso ” Otherside ” degli Yuga Labs, che richiedeva agli utenti di detenere APE per poter procedere alle contrattazioni sul mercato. Successivamente il prezzo di ApeCoin ha subito una forte pressione soprattutto dopo che gli investitori hanno iniziato a scaricare i loro token. Questo scenario ha prodotto sentimenti contrastanti che hanno portato ad una serie di tensioni tra investitori e acquirenti. Ora però nonostante il passo falso, c’è realmente un’opportunità di ricatto.

In realtà quello che sta spingendo gli analisti a proporre una stima rialzista è il veloce incremento registrato dal 18 aprile con un prezzo che è aumentato del 154%. Una rincorsa in piena regola che ha determinato un passaggio significativo con una risalita da $ 10,80 a un nuovo massimo storico di $ 27,49. In pratica questa impennata è stata supportata da un atteggiamento convincente da parte dei rialzisti che hanno pensato bene di ignorare le divergenze ribassiste e stabilire un nuovo massimo. Ecco bisognava tenere conto di questo sentiment ribassista! In questo modo avremmo potuto evitare una discesa del 48% che è apparsa necessaria se non vitale per testare nuovamente il livello di supporto di $ 14,43.

Si tratta di uno scenario che mette in luce le fragilità sistematiche di questo altcoin, incapace secondo alcuni traders di compensare le perdite nelle sue fasi rialziste e che quindi necessita di un riscatto operativo per poter sfruttare al meglio i vantaggi del suo sistema. Ragion per cui i rialzisti nonostante quello che è successo nelle ultime sessioni e cioè quando hanno forzato il trend senza pensare alle conseguenze, possono ancora invertire la rotta riuscendo ad assicurare agli investitori l’incremento continuativo che manca.

A tal proposito risulta molto interessante l’analisi del mercato in cui notiamo che l’oscillazione minima del 22 aprile a $ 13,69 e l’attuale oscillazione minima a $ 14,20 hanno formato minimi più alti. Questo vuol dire solo una cosa e cioè che la tesi rialzista non è inquinata ma può ancora imporsi ad ampio raggio. Se a ciò aggiungiamo un altro fattore legato alla percentuale del Relative Strength Index (RSI) che dimostra la presenza di una divergenza rialzista nascosta risulta chiaro che allora questo atteso riscatto è a portata di mano. Non resta che aspettare condizioni migliori per poter intervenire e sfruttare questo sentiment al rialzo malgrado le difficoltà operative del suo mercato.

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