Lo scenario in cui stanno operando i Bitcoin conferma una fragilità sistematica che non si riesce ad arginare. A tal proposito dopo un saldo attivo di + 0,6% con una chiusura vicina a 38,4.000 si è pensato subito ad una ripresa attiva con Ethereum che si è attestato vicino a $ 2800, perdendo lo 0,5% nelle ultime 24 ore. Eppure questo ottimismo è stato subito dopo scoraggiato da una serie di notizie macroeconomiche che hanno messo a dura prova gli investitori con la capitalizzazione di mercato totale delle criptovalute che è scesa del 0,7% durante la notte. In compenso la dominance di Bitcoin è salito dallo 0,2% al 42,1%. Come possiamo interpretare queste due correnti contrastanti?
BTC: dal rimbalzo verso il basso alla dominance verso l’alto
Attualmente i BTC stanno attraversando una fase delicata con valori che minano la sua credibilità sul campo. Siamo di fronte ad una tendenza ribassista che sta letteralmente mandando in tilt le aspettative al rialzo degli investitori. A tal proposito nelle ultime sessioni abbiamo visto intensificarsi tali attività con i ribassisti che hanno preso il sopravvento attestandosi sui $ 39.000, formando una sequenza di massimi più bassi. Fortunatamente la forma di supporto su cui sta operando è apparsa generalmente intatta.
Per questa ragione gli analisti sono del parere che il mercato delle criptovalute sia rimasto in fondo nell’attesa di uno slancio che per ora è mancato. Se ci fosse stata una crescita degli indici statunitensi alla chiusura delle contrattazioni avremmo avuto un segnale diverso soprattutto in concomitanza con le decisioni sui tassi di interesse della Federal Reserve. Il problema è che la situazione può anche peggiorare se la reazione del FOMC alla Fed porta a un sell-off del mercato azionario. Ecco perché il mercato riflette la preoccupazione della crisi economica globale.
L’unica speranza è rappresentata dal tipo di vendite che sono state fatte nelle ultime sessioni laddove alcune piattaforme hanno registrato numeri importanti per Ethereum e Binance Coin, il che potrebbe significare un’imminente inversione di tendenza e cioè che a breve ci potrebbe essere un rimbalzo del valore di mercato verso l’alto. D’altronde cresce il consenso verso le criptovalute, riconosciute come strumenti alternativi in grado di offrire vantaggi rispetto alle valute legali come i tempi di transazione veloci e rapidi per i pagamenti.
In questo scenario l’incremento dell‘indice di dominance stona con il quadro generale dei BTC ma nello stesso tempo getta le basi per una nuova prospettiva che entusiasma gli acquirenti. Ecco perché gli analisti malgrado le difficoltà e la precarietà del sistema ostacolato dalla volatilità, prevedono un’impennata di operazioni che la rete forse non riuscirà a far fronte per via del rinnovato interesse da parte degli investitori. Di conseguenza i BTC non solo devono recuperare quanto perso ma devono anche prepararsi ad una ripresa su più fronti in modo da valorizzare il sentiment positivo che l’ha sempre contraddistinto nonostante i cali sistematici durante l’anno. Si tratta di un’ondata rialzista che potrebbe cambiare il volto del mercato ma che deve essere affrontata con strumenti di recupero adeguati in modo da non vanificare la spinta verso l’alto.
Da anni sono copywriter e redattore di blog di tematiche finanziarie ed economiche. Tra le mie passioni il mondo delle criptovalute, Bitcoin e degli investimenti online.