ApeCoin: i token hanno perso 36 milioni di dollari | APE inseguita da un trading volatile

Il recente trading su ApeCoin ha messo in crisi gli investitori dopo che i futures di APE hanno superato la soglia dei $ 36 milioni di liquidazioni a causa di una forte volatilità che ha trainato gli acquirenti verso posizioni al ribasso. Secondo quanto riportato dagli analisti c’è stata una vera e propria fuga con la necessità di vendere più asset possibili prima delle chiusure giornaliere del mercato. Che cosa sta succedendo ad ApeCoin?

I token APE di ApeCoin incrinati da una volatilità continuativa 

Questa situazione riflette una fragilità azionaria dovuta alla mancanza di fondi. In particolare i traders vanno in rosso e automaticamente scattano le liquidazioni nel mercato delle criptovalute facendo emergere in superficie le ambizioni degli acquirenti. In questo modo a far vacillare l’asset è l’assenza da parte degli investitori di garanzie extra per mantenere attiva la posizione di trading. Su questa lunghezza d’onda risulta comprensibile il balzo negativo dei prezzi dell’APE che sono passati da $ 27,50 di giovedì sera ai $ 19 di mercoledì, fino a $ 20,48 dove hanno trovato un punto di assestamento. Un esito che ha lasciato perplessi gli analisti dato che nello stesso range di tempo non ci sono stati stravolgimenti da poter prevedere un’inversione di tendenza.

In pratica a modificare i piani di partenza è stata una volatilità incredibile che ha mandato in tilt le stime delle settimane precedenti. Stiamo parlando di un aumento del volume degli scambi sui futures del token. Di contro l’incremento si è verificato anche nel prospetto delle liquidazioni con i futures che hanno iniziato ad accumulare velocemente milioni di dollari di perdite con cifre record che stanno preoccupando gli investitori consapevoli del difficile recupero di queste somme.

Nel momento in cui il popolare ecosistema digitale finanziario Bored Ape Yacht Club (BAYC) ha iniziato a vendere apertamente pacchetti digitali con grande disponibilità di futures il mercato è schizzato con una domanda superiore alle aspettative che ha portato però a scenari differenti e in alcuni contrastanti. L’area interessata e gestita dalle azioni APE è stata venduta attraverso un’asta olandese, che probabilmente ha fatto aumentare i prezzi APE. Probabilmente è scattato in quel frangente la spinta degli acquirenti di comprare e sfruttare il vantaggio commerciale favorevole. A tal proposito con dati alla mano abbiamo scoperto che la maggior parte delle liquidazioni registrate è derivata o da short trader o da chi scommetteva contro prezzi più alti. A tal proposito si calcola che nel raggio di poche sessioni sono stati liquidati circa 24,88 milioni di dollari di short, rispetto a 11 milioni di dollari in long.

Concludendo gli exchange hanno registrato valori elevati per quanto concerne il livello di liquidazioni con somme che oscillano tra i 10 e i 7,98 milioni a fronte di una forte richiesta da parte degli acquirenti pronti ad accumulare il maggior numero di introiti da questa operazione. Per molti versi questa proficua attività di liquidazione ha ricordato quello che è successo ai futures di ETH che arrivò a registrare la somma dei 37 milioni di dollari rendendoli uno dei futures crittografici più scambiati nella storia del trading online.

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