Brutte notizie per i possessori di Dogecoin dato che il prezzo di Shiba Inu sta per iniziare una tendenza al ribasso. Questo orientamento spiegherebbe in parte l’esodo di numerosi investitori che hanno deciso di dirottare il loro capitale sull’onda di nuovi affondi che stanno destabilizzando completamente il sistema. Vedremo in che modo si può evitare il tracollo considerando anche una serie di ragioni macroeconomiche che devono necessariamente entrare in gioco.
Shiba Inu: una spirale discendente inchioda il meme token trascinandolo verso un -3%
Sembra irrefrenabile la caduta di Shiba Inu che proprio nella notta ha registrato una chiusura preoccupante con una perdita del 3% che sta mettendo in allerta gli investitori. Si tratta di uno scenario che apre a possibilità ribassiste che di certo non volevamo più vedere per Dogecoin che di fronte a questa disfatta ha perso ben 55.000 detentori in un periodo di dieci giorni. Di conseguenza è lecito affermare che gli analisti qui non si sbagliano con il prezzo di Shiba Inu destinato a questo punto ad un’inversione di tendenza per via del recente trend ribassista.
In tal senso i possessori di Shiba Inu perdendo il controllo sul meme token hanno pensato bene di uscire di scena mettendo però ulteriormente in crisi Dogecoin. A questo punto l’inversione di tendenza è quasi un passaggio obbligato soprattutto dopo che il suo prezzo ha registrato perdite notevoli durante la notte in risposta al calo dell’adozione della moneta meme.
Per questo motivo ora ci dobbiamo concentrare maggiormente sulle possibilità di intervento in modo da recuperare quanto perso. Di contro ci sono una parte dei detrattori che invece credono al tracollo definitivo perché non hanno finora intercettati supporti favorevoli. Si tratta comunque di una fase intermedia e quindi è forse inevitabile questo passaggio ribassista. In ogni caso gli investitori non vogliono perdere del tempo a gestire una moneta che parte con stime così deludenti. Da qui si intuisce la fuga.
A tal proposito secondo i traders ci vogliono gli strumenti per debellare questa ondata ribassista che sta cambiando il numero di possessori di Shiba Inu da circa tre mesi. Con dati alla mano è evidente che c’è stato un calo significativo da cui sembra impossibile uscirne. Basti pensare che almeno fino a 10 giorni fa’ Shiba Inu aveva 1.198.789 titolari, poi dopo il crollo con la perdita di quasi 55.000 di detentori siamo passati ad un prezzo della moneta meme in rosso.
Per questi molti pensano che questo dato al ribasso non possa in qualche modo essere modificato a fronte della gravità della situazione. A tal proposito la comunità di Shiba Inu ha bruciato negli ultimi giorni 230 milioni di token mostrando di avere un enorme difficoltà a gestire il peso della caduta. Per ora gli analisti sperano solo che la situazione non peggiori.
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Laureato in Lettere e Filosofia, da anni sono copywriter e redattore di blog di varie tematiche. Tra le mie passioni il mondo delle criptovalute lo sviluppo del mercato digitale.