Bitcoin: la difesa dei rialzisti inizia a vacillare

In un quadro economico piuttosto precario i BTC erano riusciti ad ergere una difesa solida contro le continue ondate ribassiste. Ora però il supporto critico difeso ad oltranza sembra vacillare con i ribassisti che inizieranno a puntarlo con lo scopo di chiudere la partita. Si tratta di uno scenario estremamente fragile che merita la massima attenzione, considerando la mole di investitori che stanno cercando di virare l’andamento del mercato digitale.

Un dato molto interessante circa il percorso dei BTC in questa delicata fase riguarda il sentiment del mercato che resiste nonostante i continui crolli dovuti a tanti motivi: dalle ragioni macroeconomiche legate agli annunci della Fed agli eventi drammatici della guerra nell’Est dell’Europa. In siffatto scenario la vulnerabilità dei Bitcoin è servita ad adeguarsi ad un andamento piuttosto critico fatto di alti e bassi. A tal proposito il popolare strumento di analisi tecnica, il cloud Ichimoku, ha mostrato un supporto settimanale per bitcoin (BTC) vicino a $ 37.600, purtroppo però dopo poche ore ha registrato un crollo che ha messo nuovamente a dura prova gli utenti ancora più confusi sul da farsi.

Fortunatamente questa caduta ha il sapore di un assestamento con i BTC che sono tornati nuovamente a quota 39.000$. La rapidità del crollo ha mandato in tilt il sistema delle stime, perché mostrerebbe una fragilità sul piano delle tempistiche che nessuno aveva ancora calcolato. Il fatto che questa criptovaluta cambi costantemente direzione è un dato di fatto che si poteva prevedere facilmente considerando la sua volatilità. Quello che invece era difficile da pronosticare riguarda la sua celerità nel perdere valore.

Il cloud di riferimento ha agito costantemente come supporto nelle ultime settimane aiutando la moneta a non scivolare verso il fondo. Se la rottura fosse stata continuativa avrebbe sicuramente provocato una pressione di vendita che avrebbe cambiato il corso degli eventi sul mercato. Ora però anche se è stato evitato lo scenario ribassista, i Bitcoin restano comunque al di sotto della resistenza a 42.600$, definita dal massimo della scorsa settimana. Si tratta di una finestra di consolidamento da cui possono partire diverse traiettorie a seconda del movimento del mercato. In tal senso i lunghi assestamenti collegati alle recenti candele settimanali implicano ripetuti fallimenti da parte dei rialzisti che fino a questo momento non hanno convinto deludendo le aspettative degli investitori.

Sicuramente il fatto che non ci sia stato direttamente un crollo ma una batteria di cadute ci permette di analizzare la situazione dall’interno per poter calibrare l’intervento degli utenti in modo da non vanificare le conquiste fatte durante le settimane scorse. Quello che serve è capire in che modo si possono limitare le perdite in virtù di uno scenario geopolitico e di una situazione macroeconomica in continuo cambiamento da cui almeno per il momento è difficile uscirne indenni.

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