Bitcoin: rischio caduta verso i 38.000$

I Bitcoin potrebbero subire nelle prossime ore una nuova correzione che manderebbe in fumo le conquiste degli ultimi giorni. Eppure secondo gli analisti bisogna prendere in considerazione questa possibilità con il rischio che possano scivolare ancora sotto i 38.000$. Qualcuno ha parlato di un crash comparabile a quello di marzo 2020, anche se i piccoli investitori continuano ad accumulare lasciando intravedere una speranza in fondo al tunnel. Ragion per cui alcuni traders professionisti stanno indirizzando il mercato verso una finestra rialzista convinti della fragilità di questa nuova ondata ribassista. Vedremo in che modo reagiranno gli investitori di fronte a questa ennesima correzione.

Raggiungendo proprio nella notte il supporto a 38.000$, i BTC sono scesi nuovamente sotto la soglia critica innescando un sentiment negativo tra gli utenti. Si tratta di una correzione inattesa e che non ha nulla a che fare con un eventuale consolidamento. In questo modo le manovre fatte nelle scorse ore con la coppia BTC/USD che è riuscita a superare i 39.000$ dopo diversi tentativi vengono così vanificate da questa nuova ondata ribassista. In compenso la coppia aveva visto anche un breve balzo sopra i 40.000$ grazie ad alcune recenti sviluppi geopolitici, ma sono durati molto poco a causa proprio dell’incertezza della situazione globale attuale.

Per questo motivo alcuni analisti hanno parlato di “finti” slanci verso i livelli superiori considerando la loro friabilità di fronte ad uno scenario operativo come questo. In effetti si concludevano con la liquidazione di posizioni sia long che short mentre ora gli intervalli temporali inferiori stanno iniziando a mostrare segnali di un trend ribassista che preoccupa notevolmente il mercato digitale finanziario. C’è dunque la preoccupazione che in realtà quella spinta rialzista era solo apparenza, ma che in realtà nascondeva una nuvola ribassista pronta a cambiare le carte in tavola. Infatti il contesto nel quale i traders stanno lavorando è fin troppo precario per sperare che le cose ritornino in una fase ottimale. Il divario tra la domanda e il rischio crollo è troppo elevato.

Questa complicata situazione può essere facilmente spiegata servendoci dei tecnicismi del settore laddove le candele a 3 giorni di BTC si stanno avvicinando alla 200 MA per la prima volta dal crash causato dal Covid. Sicuramente questo è un segnale piuttosto evidente di quello che potrebbe succedere tra le prossime ore con la possibilità di sfruttare l’opportunità d’acquisto che seguirà. Per questo motivo non bisogna abbassare la guardia ma vigilare per evitare che la situazione possa peggiorare. In compenso la media mobile a 200 settimane è ancora in ascesa, dato non è mai stata violata. Per poter raggiungere le 200 MA si arriverebbe ad un crollo del 50% dal prezzo attuale oltre che del 70% dai massimi storici, eventi già registrati che hanno portato ad una serie di sconfitte sul piano economico digitale.

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