I possessori di Bitcoin stanno vivendo un momento di profonda confusione con la criptovaluta che si lascia influenzare dai convulsi eventi delle ultime settimane. Ora un segnale positivo potrebbe portare i BTC verso i 40.000$ con la consapevolezza di dover necessariamente sottostare adun probabile retest dei recenti minimi. E’ una possibilità che deve essere presa in considerazione non solo con l’inflazione alle stelle ma anche con la paura che potrebbe essere innescata con l’atteso rialzo dei tassi della Fed. Di conseguenza si tratterebbe di un rialzo vacillante che non offre quella stabilità necessaria ad una ripartenza efficace. Se a ciò aggiungiamo che la CPI al 7,9% ha scosso ulteriormente i mercati finanziari globali risulta comprensibile l’attuale disorientamento degli investitori di Bitcoin.
I dati in nostro possesso rivelano un quadro operativo che merita tutta la vostra attenzione. Ebbene pare che il sell-off di BTC iniziato giovedì, poi si è intensificato sempre di più con il prezzo che ha raggiunto un minimo di 38.562$, una soglia psicologica prima che gli acquirenti portassero nuovamente la criptovaluta verso il supporto a 39.000$. E’ chiaro che questa dinamica ha portato molti analisti a fare delle valutazioni sulla price action di BTC riflettendo sui livelli di eventuali breakout, laddove la compressione dei prezzi non ha fatto altro che precedere la volatilità. In siffatto contesto quello che bisogna capire è che i BTC stanno semplicemente consolidando il supporto dell’higher low con la resistenza offerta dalla linea dell’EMA a 50 settimane.
Queste valutazioni vengono fatte alla luce di uno ipotetico scenario rialzista che potrebbe cambiare il corso degli eventi in casa BTC. Senza dimenticare che nelle ultime settimane le criptovalute hanno dimostrato di poter gestire facilmente forti livelli di resistenza. Per muoversi però più in alto all’interno del macro range e andare quindi a confermare il momentum rialzista, i BTC deve superare un ostacolo e cioè quello di recuperare le due EMA chiave del bull market. Così facendo assicurando una migliore continuità al rialzo può sperare in un’inversione di tendenza. Il problema è che lo scenario macroeconomico è fin troppo problematico per assicurare uno slancio del genere con il rischio che gli holder di BTC rischiano di vendere in perdita
La ragione di questo andamento altalenante è ovviamente associata alla price action di BTC che soprattutto nelle ultime settimane è oscillata di parecchio scambiando all’interno del range tra i 35.000-45.000$ senza un forte slancio direzionale evidente. Si tratta di una situazione di difficile gestione con gli investitori che sono intercettati costantemente da segnali contraddittori che finiscono per rendere tesi le sessioni delle contrattazioni. Non è un caso che l’ultima price action è stata principalmente guidata dalle notizie più che dai dati con gli analisti alquanto pessimisti sul breve termine in merito al conflitto ancora in corso tra Russia e Ucraina.
Da anni sono copywriter e redattore di blog di tematiche finanziarie ed economiche. Tra le mie passioni il mondo delle criptovalute, Bitcoin e degli investimenti online.