Previsioni al rialzo nel 2022 per le piattaforme musicali NFT

Secondo le stime della Saxo Bank nel 2022 le piattaforme musicali a vocazione NFT supereranno di gran lunga le quotazioni di Spotify e Apple Music che andranno a perdere una sostanziosa parte dei ricavi che invece si direzioneranno verso nuove soluzioni digtali.

 

Il vantaggio di questo nuovo e inedito scenario è percepibile soprattutto da parte degli artisti interessati che potrebbero così finalmente prendersi la loro parte, mentre con i servizi di streaming musicali in voga questo non accadeva a causa della scure sui ricavi realizzati dagli stessi musicisti, costretti ad accettare una tassazione ingiusta. Su questa lunghezza d’onda Saxo Bank stima che nel 2022 le nuove tecnologie come gli NFT potrebbero cambiare il volto del mercato musicale online e non solo.

Particolarmente interessante è il report “Outrageous Predictions 2022: Revolution” pubblicato da Saxo Bank, in cui viene analizzato il fenomeno con un focus sui benefici delle piattaforme di streaming basate su NFT, senza la presenza di intermediari che richiedono necessariamente una commissione come fanno Spotify e Apple Music che come sappiamo trattengono una quota sostanziale sui ricavi. Ebbene questo meccanismo viene completamente superato grazie ad una tecnologia che mira a tutelare gli artisti e a fornire un servizio di streaming musical più efficiente e al passo con i tempi.

Insomma tutto ciò che riguarda i token non fungibili è destinato a crescere e a cambiare le regole del gioco. In particolare le piattaforme musicali potrebbe non essere più le stesse se sono legate agli NFT che potrebbero avere il loro massimo sviluppo proprio nel 2022. Tra queste iniziative spicca sicuramente Audius, una piattaforma musicale blockchain supportata da Katy Perry, The Chainsmokers e Jason Derulo, che sulla carta è destinata ad un successo globale per la sua struttura di base capace di offrire sia agli ascoltatori che agli artisti le funzioni più affini alle loro esigenze.

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