Le criptovalute stanno per affrontare un momento cruciale. La Federal Reserve è infatti pronta ad attuare tre riduzioni consecutive dei tassi d’interesse, ciascuna di 25 punti base, entro la fine del 2024. L’indiscrezione, che verrà confermata con ogni probabilità venerdì prossimo, è riportata da tutte le principali testate economiche al mondo. Questa decisione riflette la necessità di bilanciare la gestione e il contenimento dell’inflazione con il sostegno all’economia, che sta mostrando segnali di rallentamento. L’inflazione, che aveva raggiunto il 9% a metà 2022, è gradualmente scesa, attestandosi intorno al 3,2% a luglio 2024. Questa diminuzione ha spinto la Fed a riconsiderare la sua politica monetaria restrittiva. Si tratta di un’ottima notizia per gli investitori crypto (nel secondo paragrafo trovate la spiegazione di questo meccanismo, ormai consolidato).
A complicare lo scenario potrebbero però essere i nuovi problemi legali a cui dovrà far fronte Binance, il crypto exchange più popolare al mondo.
A Jackson Hole si decide il destino del mondo
L’attenzione della finanza internazionale è ora rivolta al simposio di Jackson Hole, dove i banchieri centrali di tutto il mondo si riuniranno per discutere le prospettive economiche globali e le possibili risposte delle politiche monetarie. Gli investitori e gli analisti attendono con impazienza i segnali che emergeranno da questo incontro. L’approccio della Federal Reserve all’abbassamento dei tassi sarà graduale e attentamente calibrato per evitare shock all’economia.
Perché il taglio dei tassi è fondamentale per il mercato delle criptovalute
Un taglio dei tassi d’interesse da parte della Federal Reserve ha implicazioni profonde per il mercato delle criptovalute, influenzando direttamente le dinamiche di investimento. Tassi più bassi riducono il rendimento degli asset tradizionali come obbligazioni e depositi bancari, spingendo gli investitori a cercare alternative con rendimenti potenzialmente più elevati, come le criptovalute. Inoltre, un abbassamento dei tassi tende a indebolire il dollaro, favorendo asset denominati in altre valute, criptovalute ovviamente incluse. Questo contesto rende le valute digitali più attraenti come strumenti di diversificazione e come copertura contro le incertezze macroeconomiche. La crescente liquidità derivante da una politica monetaria espansiva può così alimentare ulteriori rialzi per i crypto asset.
Nuovi problemi legali per Binance
Binance e il suo ex CEO, Changpeng “CZ” Zhao, sono stati citati in giudizio da tre investitori di criptovalute che affermano di non essere riusciti a recuperare i propri asset rubati perché la piattaforma non ha impedito il presunto riciclaggio di criptovalute rubate. Secondo i legali che stanno seguendo questa vera e propria class action, presentata il 16 agosto presso la Corte Distrettuale degli Stati Uniti a Seattle, i fondi rubati sarebbero stati trasferiti a Binance per cancellare le tracce digitali, violando così la legge RICO. L’esito di questo caso potrebbe mettere alla prova l’efficacia delle blockchain analytics e influenzare significativamente il settore delle criptovalute.
Un pericolo per tutta l’industria delle criptovalute
Secondo Bill Hughes, esperto legale presso Consensys, questa azione legale potrebbe essere difficile da provare, ma pone Binance in una posizione delicata, con potenziali ramificazioni per l’intero settore se il caso dovesse proseguire fino al processo. Hughes ha sottolineato che se il procedimento legale avanzerà, si potrebbe mettere complessivamente in discussione la capacità delle tecnologie di blockchain di rintracciare e recuperare asset digitali.
Fonte: CoinMarketCap e Consensys.
Appassionato di trading online investe regolarmente su Azioni, ETF e Criptovalute. Nel 2020 decide di fondare il blog Broker-Forex.it per il quale si occupa di realizzare guide e news principalmente su criptovalute.